Seleziona una pagina

PICCOLI COMUNI del WELCOME

Chi Siamo

La Rete

La Scuola

Il Camper

Azioni

Eventi e News

“In alcuni luoghi, rurali e urbani, la privatizzazione degli spazi ha reso difficile l’accesso dei cittadini a zone di particolare bellezza; altrove si sono creati quartieri residenziali “ecologici” solo a disposizione di pochi, dove si fa in modo di evitare che altri entrino a disturbare una tranquillità artificiale. Spesso si trova una città bella e piena di spazi verdi ben curati in alcune aree “sicure”, ma non altrettanto in zone meno visibili, dove vivono gli scartati della società”

Francesco (Laudato Sii, 45)

I Comuni del Welcome

Eventi e News

Chiamami col mio nome

Chiamami col mio nome

Chiamami col mio nome - di Gabriella Debora GiorgioneQuando hanno visto la torta con tutti i loro nomi scritti a mano sulla pasta di zucchero, ad...

Bisacquino cucina per il Quirinale

Bisacquino cucina per il Quirinale

Bisacquino cucina per il Quirinale - di gabriella debora giorgione Gli studenti dell’Istituto alberghiero "Don Calogero Di Vincenti" di Bisacquino,...

La sfida del Welcome

La sfida del Welcome

La sfida del Welcome - Gabriella Debora Giorgione Prendersi cura del territorio non è impresa facile, lo sanno bene gli amministratori dei...

Civil Week 2023

Civil Week 2023

Civil Week 2023. La Rete dei Piccoli Comuni del Welcome invitata a Milano alla kermesse dedicata al mondo del non profit e della cittadinanza attiva...

Cambiare l’anima delle comunità

Cambiare l’anima delle comunità

Molinara, come cambiare l'anima delle comunità - di Gabriella Debora GiorgioneIl borgo di Molinara all'imbrunire è ancora più suggestivo: tutto in...

Anci giovani. Direzione Treviso

Anci giovani. Direzione Treviso

Anci Giovani. Direzione Treviso - di Gabriella Debora Giorgione Dal 24 al 25 marzo i giovani sindaci e amministratori italiani si riuniscono a...

Spedizione Nonviolenta in Ucraina

cerchiamo cinquemila volontari per operazioni di evacuazione

Pollicino e il Colibrì. Cerchiamo nuovi Piccoli Comuni del Welcome per emergenza Ukraina

Guerra in Ukraina. Quarantacinque piccoli Comuni italiani, i “Piccoli Comuni del Welcome”, la Fondazione “Mario ed Anna Magnetto” e la Rete di Economia civile “Sale della Terra” si uniscono per un progetto di accoglienza diffusa e integrata per i profughi ucraini.
Per le donne, gli anziani, ma soprattutto per i bambini e le bambine che stanno fuggendo dal confilitto in Ukraina, si punta ad una accoglienza che programmi una vita di “transito” per il breve e medio periodo oppure accompagni ad elaborare un progetto migratorio vero e proprio che consenta ai profughi di stabilire la propria residenza qui in Italia, nei piccoli borghi che hanno fatto “del Welcome” un metodo e un modello di accoglienza.
Per far avanzare la pace, a partire dai “piccoli” e da un’accoglienza che si fa “sistema” e non solo generosa disponibilità.

Si chiama “Pollicino fugge dalla guerra” ed è un progetto nato nell’urgenza di “fare qualcosa” per portare soccorso ai cittadini Ukraini sorpresi e colpiti dalla guerra mossa dalla Russia al loro Paese.

Tre, i partner che si sono uniti “nel nome di Pollicino”: la Fondazione Mario ed Anna Magnetto; la Rete italiana dei Piccoli Comuni del Welcome e la Rete italiana di Economia civile Sale della Terra, le ultime due impegnate dal 2014 nelle pratiche di accoglienza diffusa attraverso la progettazione personalizzata e la promozione della cooperazione di comunità.

Il progetto Pollicino fugge dalla guerra prende le mosse dall’esperienza dei Piccoli Comuni del Welcome, dalla buona pratica di accoglienza della Rete SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di ANCI e Ministero dell’Interno nell’Italia dei piccoli centri urbani, consapevoli che questa accoglienza sia in buona parte diversa da quella realizzata in precedenza dal sistema CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria).

Nell’accoglienza di profughi siriani, kurdi, afghani, migranti nordafricani, centroafricani ed asiatici, infatti, i 45 Piccoli Comuni della Rete hanno sperimentato il “metodo” e il “modello” del “welcome”: la costruzione di un modello di sviluppo locale imperniato su un “welfare che diventa Welcome”, con cui rigenerare le comunità rurali colpite da spopolamento ed invecchiamento, divenute improvvisamente meta, non ricercata, di nuovi flussi demografici.

La storia del popolo ukraino in fuga dalla guerra ripete quella dei popoli cacciati dalle loro case con la violenza: i cittadini di Kijv, di Mariupol o di Odessa non avevano un progetto migratorio.

La guerra li ha colti di sorpresa e di sicuro ognuno di loro ha forte il desiderio di tornare nella propria patria, nella propria città, nella propria casa il più presto possibile.

Durante i primi giorni del conflitto, a Benevento, Angelo Moretti, Presidente di Sale della Terra e portavoce dell’Alleanza italiana “Per un Nuovo Welfare”, insieme ai Sindaci dei Piccoli Comuni del Welcome comincia ad organizzare gli aiuti alla popolazione Ukraina.

Intanto, a Kielce, in Polonia, un imprenditore italiano sta trasformando la propria azienda in una struttura umanitaria di prima accoglienza. Insieme alla direttrice del suo stabilimento, l’imprenditore organizza viaggi alla frontiera di Medyka, accoglie profughi in auto, li porta nell’albergo cittadino di Kielce, li cura dalle esigenze quotidiane e li aiuta a trasferirsi in Italia o altrove. Ma sa bene di dover essere aiutato per far proseguire l’opera nei prossimi mesi.

Benevento e Kielce si incrociano grazie alla Congregazione “Figlie della Carità” che li mette in contatto: Sale della Terra e i Piccoli Comuni del Welcome decidono così di aiutare i profughi accolti dalla Fondazione Magnetto. Sale della Terra, in particolare, decide di stanziare una sua piccola missione nella città polacca, a 200 km dalla frontiera.

Durante la permanenza a Kielce, attraverso gli scambi con i volontari della Fondazione e l’ascolto del desiderio dei profughi di tornare quanto prima in casa, nasce il progetto Pollicino fugge dalla guerra. Accogliere i Piccoli per far avanzare la pace.

Il progetto è ispirato ai bambini che hanno varcato la frontiera, ai loro occhi, i loro zaini in spalla, i loro peluche protetti sotto il braccio e i loro sorrisi accennati appena passato il varco.

Tutti ricordiamo la favola di Pollicino, il bambino allontanato dalla sua casa che tira fuori ingegno e determinazione per farvi ritorno.

Nel mezzo dei milioni di profughi che hanno trovato e troveranno rifugio in Europa (oggi sono già tre e si prevede di arrivare ad almeno 5 milioni), la Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, aiutata in Polonia e in Italia dalla Fondazione Magnetto e dal Consorzio Sale della Terra, intende contribuire alla pace mondiale, ispirandosi anche ad un’altra favola, questa volta africana, quella del Colibrì che di fronte ad un incendio di vaste dimensioni si impegna a portare un po’ di acqua nel becco ed a chi lo sbeffeggia risponde orgoglioso “faccio la mia parte”!

Grazie a questo partenariato inedito tra Polonia ed Italia ognuno farà la propria “piccola parte” affinché i tantissimi piccoli Pollicino trovino accoglienza in Italia, coltivando il sogno di far tornare la pace dove i grandi hanno fallito.

Come si svolgerà il progetto

Il Progetto punta:

  • a garantire una prima accoglienza in Polonia, in emergenza ma di qualità e per brevi tempi
  • a velocizzare le pratiche di relocationdei profughi in sistemi di buona accoglienza, garantendo in Polonia vitto, alloggio e transfert verso un paese di destinazione a scelta;
  • a ridurre i disagi logistici, psicologici ed esistenziale dei profughi
  • a non sradicare i profughi dalle loro terre, sostenendone una narrazione di “congiuntura” tra la vita prima dell’aggressione e quella successiva, con particolare attenzione ai bambini e alle bambine
  • a mantenere una costante mediazione linguistica e culturale per evitare il sentimento di “sradicamento” esistenziale subito a seguito dell’aggressione
  • ad elaborare una progettazione personalizzata per l’integrazione nei contesti italiani della buona accoglienza, in particolare all’interno della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome

I Piccoli Comuni del Welcome al momento hanno deciso di partecipare tutti insieme all’Avviso pubblico di estensione dei posti SAI deciso dal Governo italiano e che scade il 16 aprile 2022.

I Piccoli Comuni del Welcome che non sono ancora nel Sistema Accoglienza Integrazione di Anci intendono aderirvi al più presto.

Ma quarantacinque Piccoli Comuni non basteranno per i numeri biblici dell’esodo della popolazione Ukraina.

Chiediamo, pertanto, a tutti i Piccoli Comuni, cioè quelli sotto i 5000 abitanti di ogni regione d’Italia – di unirsi alla nostra Rete per accogliere le bambine e i bambini costretti dalla guerra ad abbandonare le loro case.

Chiediamo ai Sindaci dei Piccoli Comuni italiani di diventare “Colibrì” e fare ognuno la propria piccola parte per riscrivere, in chiave moderna, la favola dei tanti “Pollicino” che stanno scappando dalla guerra.

La grande e generosa accoglienza di questi giorni potrebbe trasformarsi in un grande caos nei prossimi mesi se non sarà gestita da un sistema sperimentato e di eccellenza come l’accoglienza diffusa del SAI di ANCI e Ministero dell’Interno.

 

ADESIONI AL PROGETTO:

email: comunicazione@piccolicomuniwelcome.it

telefono: +39 333 226 9134

SCARICA QUI LA BROCHURE DEL PROGETTO

 

Social Wall

Twitter feed is not available at the moment.

Cover for Piccoli Comuni del Welcome
2,703
Piccoli Comuni del Welcome

Piccoli Comuni del Welcome

Questa è la pagina che racconta la storia del “Manifesto per una Rete dei Piccoli Comuni del Welcome

𝐂𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐦𝐢 𝐜𝐨𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐧𝐨𝐦𝐞 - di 𝑔𝑎𝑏𝑟𝑖𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑏𝑜𝑟𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 Quando hanno visto la torta con tutti i loro nomi scritti a mano sulla pasta di zucchero, ad uno ad uno, dalle mamme di San Salvatore di Fitalia, si sono commosse. Sì, perché essere accolti è già un dono in sé, ma quando un’intera comunità segna il tuo nome a festa è una carezza sul cuore, è la certezza che sei benvenuto. Se io ti chiamo col tuo nome, ti riconosco come persona e non solo come “beneficiario di un progetto”.Il “welcome” del nostro Manifesto è tutto in questo piccolo atto rivoluzionario: trasformare un “servizio” in un “modo di essere” che cambia non solo chi arriva, ma anche chi c’è, trasformare l’accoglienza da “sistema” a “stile di vita”. San Salvatore di Fitalia, dunque, “è” Welcome.«Quando la coordinatrice del nostro Sai, Angela Natoli, ha proposto di organizzare una cena sociale con le donne e i bambini accolti nel nostro SAI San Salvatore di Fitalia "Sale della Terra" – ci ha detto il sindaco, Giuseppe Pizzolante - come Amministrazione comunale abbiamo subito pensato di allargare l’invito a tutta la comunità: la scuola, la parrocchia, le famiglie, la scuola di musica, la Croce Rossa Italiana-Comitato zonale, che ha sede qui a San Salvatore e che ha fatto un lavoro organizzativo straordinario».Grande lavoro anche per la Dirigente scolastica, la professoressa Teresa Santomarco, che in pochissimo tempo ha stimolato, insieme a tutti i Docenti, tutti gli alunni a cantare, scrivere e disegnare sul tema dell’accoglienza e dell’abbraccio “all’altro”.Il cuore di San Salvatore di Fitalia è quello di tutte le mamme e tutti i papà degli alunni che li hanno accompagnati, di tutte le donne e gli uomini e le bambine e i bambini fitalesi che hanno cucinato per presentare il piatto più gustoso alla festa che si è svolta nella sede del Comune, anzi del “palazzo della città”, inondato di palloncini e musica.Il cuore di San Salvatore di Fitalia è quello delle donne di nazionalità ucraina, nigeriana, ivoriana e guineiana, dei loro bambini e delle loro bambine che hanno preparato con pazienza i piatti più gustosi della loro tradizione per scambiarli con i fitalesi.Il cuore di San Salvatore di Fitalia è quello degli operatori del Sai, che ogni giorno fanno un lavoro bellissimo racchiuso in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere, integrare le persone che arrivano. E lo fanno con competenza, passione, rigore, gioia.Il cuore di San Salvatore di Fitalia è quello di don Placido D’Omina e della sua parrocchia con le porte aperte, è quello dei Carabinieri che qui non fanno mancare presenza e sorriso nei momenti di festa, quando è il momento di “esserci” senza emergenza.La festa ha coinvolto tutti e tutte: persone, case vicoli e palazzi. Tra profumi di spezie e di arancine.--Comune di San Salvatore di Fitalia Croce Rossa Italiana-Comitato di San Salvatore di Fitalia Odv Rete Economia civile "Sale della Terra" Incastri Creativi Anci Matteo Biffoni Viminale - Ministero dell'Interno Cittalia ANCISicilia 98zero.com AMnotizie.it Tgr Rai Sicilia Anci Giovani Sicilia ... See MoreSee Less
View on Facebook
#2giugno 🇮🇹 Il messaggio del sindaco del Comune di San Salvatore di Fitalia, Giuseppe Pizzolante, ai propri concittadini.#piccolicomuni #welcome ..#sansalvatoredifitalia #sicilia #siciliagram #siciliabedda #Repubblica ... See MoreSee Less
View on Facebook
Sono molti anni che l’anniversario della nascita della Repubblica viene festeggiato nel piccolo borgo di Morrea..Il piccolo paese della Valle Roveto, infatti, ha dato i natali a Giuseppe Testa, medaglia d’oro al valor militare, partigiano e martire della resistenza, al carabiniere Franco Corradi, medaglia d’oro al valor civile ed al celebre fotoreporter di guerra Ennio Iacobucci..Quest’anno la storia di Morrea e le gesta eroiche della sua popolazione durante la resistenza al nazifascismo si arricchisce di altri importanti approfondimenti storici che saranno discussi durante la presentazione del libro “Un parroco di montagna nella guerra di liberazione”.Comune di San Vincenzo Valle Roveto .#2giugno #repubblica #abruzzo #sanvincenzovalleroveto #piccolicomuni #welcome #PiccoliComuniWelcome ... See MoreSee Less
View on Facebook
#2giugno #roma - I #piccolicomuni sono l'Italia che non ti aspetti ma che c'è 🇮🇹.Con Anci e il presidente Antonio Decaro, il nostro sindaco di Scurcola marsicana, Nicola De Simone, con le sindache Velia Nazzarro (Comune di Carsoli) e Sara Cicchinelli (Comune di Civita D'Antino) . #Quirinale #Mattarella #welcome #grandisindaci ... See MoreSee Less
View on Facebook

Foto Gallery

CONTATTACI

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Alcune foto pubblicate potrebbero essere state prelevate da internet. Chi fosse titolare dei diritti delle foto e preferisce che siano cancellate, non deve fare altro che scrivere a comunicazione@piccolicomuniwelcome.it, provvederemo immediatamente. Grazie per la comprensione