
REGIONE
SICILIA

PROVINCIA
PALERMO
ABITANTI
1.536

SINDACO
Leonardo Spera
Monumenti e luoghi di interesse
I monumenti e i siti principali di Contessa Entellina sono certamente le chiese di rito bizantino, con le loro preziose icone; l’Abbazia di Santa Maria del Bosco (XIII sec.); il Castello di Calatamauro, sito archeologico medievale; e Entella, sito archeologico di origine elima.
Chiesa Madre di Contessa Entellina, fu costruita e completata nel 1520 dai primi esuli arbëreshë subito dopo il loro arrivo, e nella quale viene celebrata la Divina liturgia secondo il rito bizantino-greco.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Klisha e Shën Mërisë) e l’Abbazia di Santa Maria del Bosco sono passate al rito latino, in quanto cedute provvisoriamente ai fedeli latini, ma con la riserva dei diritti dei fedeli albanesi-bizantini.
Delle 91 riserve naturali istituite dalla Regione Siciliana, due ricadono sul territorio di Contessa Entellina:
- La Riserva Naturale Integrale “Grotta di Entella” che si trova nella parte settentrionale del territorio nella Rocca di Entella.
- La Riserva Naturale Orientata “Santa Maria del Bosco” e “Monte Genuardo” che ricade nella parte meridionale del territorio ed interessa anche i comuni di Sambuca di Sicilia (Ag) e Giuliana (Pa).
Fuori dal perimetro cittadino, si possono fare escursioni, oltre che sulla citata Rocca d’Entella, anche al Castello di Calatamauro di fattura bizantina, nonché appunto alle riserve naturali Grotta di Entella e Monte Genuardo. Il territorio comunale comprende il Lago Garcia.
Enogastronomia, arti e mestieri
Contessa Entellina ha un’economia basata sostanzialmente sul terziario. Le attività prevalenti riguardano l’agricoltura e la pastorizia. Numerosa è la coltivazione di prodotti agricoli, quali il grano, l’olio extravergine di oliva, e diverse qualità di uva. È sviluppato anche il caseario.
Molto rinomata è la produzione vinicola di Contessa Entellina (kumeta, Entellano, Kuntisa, Donnafugata, ecc.), nel 1993 riconosciuta del marchio D.O.C (Denominazione di Origine Controllata) per la produzione di vino di altissima qualità.
È un centro artigianale, dove vengono eseguite e incise ancora le antiche icone bizantine. Rilevanti sono anche le sue fiere del bestiame, che si svolgono nei mesi di maggio e di settembre.
La cucina di Contessa si basa sull’origine balcanica dei suoi abitanti e sulla fusione di due tradizioni: quella albanese e quella siciliana, che si integrano e si completano in una varietà di produzioni. Alcuni dolci e piatti tipici della cucina tradizionale di Contessa Entellina sono: Pupat me fiq, Mustracolle mjaljti, Pinjuljata, Sfinxhat, Frozhat me gjizë e nipitelle, Buka e Shën Sepit, Bukiçelet e Shën Kollit, Kukullet, Dromësat.
A Contessa Entellina sono ancora vivi oggi tanti canti arbëresh, sacri e profani, antichi e recenti, la cui scoperta, produzione, conservazione e valorizzazione è da attribuire all’impegno di singoli intellettuali, alla chiesa e alla scuola locale.