TAPPA di SCILLATO
COMUNE DI SCILLATO

REGIONE
SICILIA

PROVINCIA
PALERMO
ABITANTI
607

SINDACO
Giuseppe Frisa
Monumenti e luoghi di interesse
La chiesa principale è il santuario intitolato a Maria Santissima della Catena, patrona dei doganieri, posta ad indicare e proteggere la via d’accesso dalla montagna al mare. Realizzata nel XVII secolo, custodisce al proprio interno una piccola statua della Vergine del medesimo periodo, attribuita alla scuola gaginesca..
I mulini sono per lo più diruti o inglobati in altre costruzioni. Oggi, dopo lungo abbandono, si sta tentando il recupero per la creazione di un suggestivo “itinerario delle acque e dei mulini”. Fra quelli ancora visibili e che conservano ancora in certa misura l’aspetto originario segnaliamo:
il mulino “dell’Asiniddaru”
il mulino “Paraturi”
il mulino “Rasu”
Le “case Cava”
Enogastronomia, arti e mestieri
Per la sua posizione, il territorio di Scillato è particolarmente indicato per la coltivazione di oliveti e frutteti.
Fra gli alberi da frutta di rilevanza sono l’albicocco di Scillato e l’arancia biondo di Scillato che rientrano nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) stilato dal ministero delle politiche agricole e forestali (Mipaaf).
Rientra nelle PAT siciliane anche la provola delle Madonie prodotta, fra gli altri comuni, anche a Scillato. Fra i piatti della cucina locale, ricordiamo: il riso con i fagioli, le tagliatelle con lenticchie, la pasta con i finocchietti selvatici; la “ghiotta”, una pietanza a base di verdure in agrodolce; il baccalà fritto; i carciofi e i cardi fritti con la pastella.
Per quanto riguarda i dolci, sono da assaggiare il riso con il latte, le “sfinci d’ova” e la pignolata, un composto di farina, uova, latte, miele, cannella e zucchero fritto e servito a pezzettini.