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Festival delle migrazioni. A Reggio Calabria tutto pronto per l’evento che dal 5 all’8 dicembre coinvolgerà sette Comuni del territorio metropolitano.
Al Festival parteciperà il referente nazionale della rete del Welcome, Angelo Moretti.
Presentato il 30 novembre nella sala “Trisolini” di Palazzo Alvaro, il “Festival delle migrazioni – dal Sud al Sud” prevede eventi culturali, seminari, dibattiti e spettacoli realizzati nell’ambito dei progetti territoriali del Sistema di Accoglienza e Integrazione.

La presentazione

Moderati da Giovanni Maiolo, presidente della Rete delle Comunità Solidali (Re.Co.Sol), sono intervenuti il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace, Michele Conia e Salvatore Fuda, consiglieri metropolitani delegati, rispettivamente, alle Politiche dell’Immigrazione, dell’Accoglienza e della Pace ed all’Ambiente, Marina Giglietta, assessora alla Famiglia, all’Educazione ed alle Politiche Sociali del Comune di Campo Calabro, Emanuele Antonio Oliveri, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Melicuccà, e Luigi Giuseppe de Filippis, presidente dell’Associazione Coopisa.

Le dichiarazioni

Il festival «va letto con un’accezione estremamente positiva in un momento in cui, troppo spesso, si parla di immigrazione ed accoglienza in maniera approssimativa con toni da perenne campagna elettorale», ha detto Versace.
Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi, si è detto «entusiasta» nel sostenere un’iniziativa dal forte impatto sociale che «punta anche ad evidenziare le esperienze positive di sette Comuni protagonisti di buone pratiche dell’accoglienza».
Salvatore Fuda, sindaco di Gioiosa Jonica, ha poi espresso le difficoltà della particolare contingenza storica: «Noi proviamo a fare accoglienza e, soprattutto, integrazione. Adesso, sembra un po’ complicato, quindi come enti territoriali dovremo cercare di capire come aprire una discussione con il Ministero dell’Interno.
Secondo Luigi De Filippis, dell’associazione Coopisa, «È vero che il Governo ha deciso di mantenere un profilo basso sulla comunicazione in tema di accoglienza, ma lo spirito non è quello di affrontare la questione in maniera seria. Se si pensa all’uso di termini come “carico residuale” è ovvio che questo evento sia arrivato nel momento giusto per presentare l’immigrazione in maniera corretta».
E Marina Giglietta, assessora al Comune di Campo Calabro, testimonia: «Ho avuto modo di vedere come funziona in una doppia veste, avendo lavorato in progetti dedicati al tema. La nostra comunità, ospita programmi di sviluppo da quasi 10 anni con ottimi risultati. Accogliere migranti in piccoli centri, infatti, è un vero sistema di integrazione».
L’assessore di Melicuccà, Emanuele Antonio Oliveri, ha ricordato come «l’area metropolitana di Reggio Calabria sia, in percentuale, la più accogliente in Calabria per ciò che riguarda i numeri di progetti attivati».

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