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ZOCCA

REGIONE

EMILIA ROMAGNA

PROVINCIA

MODENA

ABITANTI

4.567

SINDACO

Federico Ropa

Comune di Zocca

Le origini del paese di Zocca risalgono al 1465, quando il duca Borso d’Este autorizzò gli uomini di Montetortore ad istituire un primo mercato di scambi da tenersi due volte all’anno. La crescita degli scambi commerciali favoriti dai mercati favorì di conseguenza la nascita di un insediamento permanente, ovvero sia l’odierna Zocca.Inclusa nei confini della comunità di Montalbano, nel 1797 con lo scioglimento di quest’ultima fu annessa a Montecorone.

Acquisita temporaneamente l’indipendenza amministrativa ed incluso all’interno del Dipartimento del Reno durante la parentesi della Repubblica Italiana napoleonica, con la Restaurazione fu incorporato nel territorio di Guiglia.

Con la fine del ducato di Modena e Reggio nel 1859 il comune di Zocca fu nuovamente istituito ed incluso all’interno del circondario di Pavullo nel Frignano. Durante la prima guerra mondiale da Zocca partirono circa 500 uomini e quasi un terzo non fece ritorno.

Durante la seconda guerra mondiale il paese, attivo centro della Resistenza, pagò a caro prezzo la sua lotta contro le forze d’occupazione nazi-fasciste. La feroce repressione messa in atto sia dai tedeschi che dai loro alleati fascisti giunse al suo culmine il 18 agosto 1944, quando venti uomini furono impiccati da un reparto della GNR nel terribile eccidio dei Boschi di Ciano. Zocca ha ricevuto la Medaglia d’Oro al merito civile per la lotta antifascista nel periodo 1943-44.

Nel 1952 venne eletto sindaco Luigi Calligola sostenuto dal PCI, che rimase primo cittadino di Zocca fino al 1964. Le elezioni comunali del 1964 finirono in pareggio tra il sindaco uscente Calligola e il candidato sostenuto dal centro-destra.

Nel dialetto frignanese, zòca, dal latino soccus, significa ceppaia/tronco di legno, e per Zocca si trattava di legno di castagno (da qui Zòca, e quindi Zocca). Il toponimo risulta attestato sin dal 1337.

Monumenti e luoghi di interesse

Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, edificata nell’ultimo decennio del XIX secolo vicino a un precedente oratorio seicentesco, dedicato a San Contardo d’Este, mentre il campanile è del 1910.

Chiesa di San Vitale a Missano, risalente al 1620, costruita in sostituzione dell’antica pieve diroccata nel XV secolo.

Chiesa di San Rocco a Montecorone, edificio seicentesco coperto a capanna con piccolo rosone circolare.

Chiesa di San Lorenzo, risale al XIX secolo, costruita su un precedente edificio del XVI secolo.

Chiesa di Santa Maria Assunta a Montalbano, rifatta nel 1757 su una precedente chiesa del XV-XVI secolo.

Oratorio della Beata Vergine del Rosario, eretto nel 1630 in occasione della peste che aveva ucciso nel solo borgo duecento persone.

Santuario della Verucchia dedicato alla Natività della Vergine Maria, più volte ricostruito su una chiesa già esistente nel 1291.

Castello di Monte Questiolo: del castello medioevale rimangono solo la torre e il basamento delle mura; ai piedi del castello si trova il piccolo vecchio borgo.

Castello di Montetortore: i ruderi di un antico castello risalgono al XII e XVI secolo, dopo che nel 1242 i bolognesi lo distrussero. Rimase la chiesa, che faceva parte del castello, ma questa subì gravi danni durante la seconda guerra mondiale.

Torre Rangoni di Rosola: torre duecentesca o trecentesca, anticamente faceva parte di un castello storico (castello della Rosa) che fu distrutto in antichità dai tedeschi.

Enogastronomia, arti e mestieri

A Zocca oltre all’italiano si parla il dialetto modenese, che risente anche dell’influenza della vicina Bologna. Esiste un vocabolario zocchese/italiano all’interno di Arcurdènes dè pasà di Giancarlo Marchi.

A Zocca il 18 settembre 1975 è nata Punto Radio, una delle prime emittenti radio libere italiane. Vasco Rossi era fra i fondatori. Da Punto Radio sono transitati molti personaggi, alcuni allora già famosi, altri lo sono diventati nel tempo, tra cui Gaetano Curreri (Stadio), Massimo Riva allora bambino, Renato Zero, Loredana Bertè, Paolo Mengoli, Ivan Cattaneo, ecc.

Zocca è conosciuta per la crescentina (o tigella), originariamente cotta nel camino con una foglia di castagno, che si può degustare nei locali del corso principale del paese. La tigella è il manufatto in terracotta da scaldare fra le braci e dove si cuoce poi la crescenta. È inoltre sede della “Compagnia della cunza” con annesso museo del borlengo, specialità tipica locale.

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